L'alleanza terapeutica contribuisce allo sviluppo della metacognizione

Sintesi dell'articolo "Interdipendenza tra fattori terapeutici: metacognizione e alleanza terapeutica" pubblicato su State of Mind dalla Dott.ssa Sara Citro, a seguito della tesi di laurea magistrale.
E' stato riconosciuto tra i primi 10 finalisti della II edizione del "Premio italiano State of Mind per la Ricerca in Psicologia e Psicoterapia".


Lo studio ha analizzato in che modo la relazione terapeutica puó aiutare la persona a riflettere sui propri stati mentali (come ad esempio pensieri, emozioni e desideri) durante un percorso di psicoterapia. 
Questa abilità viene chiamata metacognizione: è utile per comprendere quali sono i pensieri e le emozioni alla base del proprio e altrui comportamento, riflettere su di essi e poterli regolare.
Per la sua importanza è considerata un aspetto rilevante su cui lavorare durante la psicoterapia.

Nella ricerca sono stati utilizzati 96 colloqui (audioregistrati e trascritti parola per parola) appartenenti a un campione di 24 persone.
Attraverso analisi statistiche si è osservato in quali momenti della seduta la persona mostrava una maggior capacità di metacognizione, riuscendo quindi a riflettere con piú profonditá sulle proprie esperienze. I risultati hanno mostrato che questo avveniva quando era presente una maggior alleanza terapeutica con lo psicologo.

L'abilità metacognitiva sembra quindi essere favorita dalla presenza di una buona relazione terapeutica con il clinico, che permette alla persona di esprimersi con libertà in un clima collaborativo. 

Inoltre è emerso che nei momenti di piú alta metacognizione erano presenti piú interventi supportivi da parte dello psicologo, con i quali trasmetteva alla persona comprensione, validazione e supporto.
Metacognizione e alleanza terapeutica sembrano quindi influenzarsi reciprocamente: una buona relazione aiuta la persona ad elaborare con piú profondità la sua esperienza, e una buona metacognizione predispone il clinico nella creazione di una relazione terapeutica supportiva e collaborativa.

Questi risultati empirici si mostrano in linea con le recenti teorie, secondo cui metacognizione, alleanza terapeutica e interventi dello psicologo sono legati tra loro da un rapporto di influenza bidirezionale, condizionandosi costantemente e vicendevolmente (come mostra la figura).

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